martedì 3 novembre 2015

L'abito

Forse dovrei dire "Gli abiti" perche', mesi addietro, sono in giro con Ale, l'Omino, e passiamo davanti a un negozio di abiti da uomo. Giacche e pantaloni, camicie, molte cravatte... un tipo di abbigliamento per il laureando o il giovane manager.
Conoscendo il futuro sposo gli dico "ma se cercassi qua...?" ben sapendo che non si sarebbe voluto ridurre a un ridicolo pinguino, ne' al proprio matrimonio, ne' mai.
Entriamo, pesca due modelli che gli piacciono, li scruta, ne studia il prezzo, commenti positivi. Dopodiche' usciamo e procediamo nei nostri giri di shopping. Passa il tempo, ritorniamo al negozio e mi dice "senti, quasi quasi lo prendo". Prima la scelta del colore: lilla, in tema col matrimonio (notare che a lui il viola sembra un colore da donna, ma non so come, il lilla gli e' piaciuto), prova una camicia, lilla appunto, comoleto blu, cravatta blu.
Era bellissimo. Che ve lo dico a fare? Mica lo sposerei, se no... per me sarebbe potuto venire in jeans e Polo e sarebbe stato un figo lo stesso, ma devo ammettee  he vederlo cosi elegante senza strafare e' stato fin emozionante. Dopo di che inizia "Che scarpe devo mettere?" e subito gli piazzano ai piedi quelle scarpe a punta, stranissime, da cerimonia che a vederle (il 46, poi, sembravano buffe, ma indossate avevano anche il loro perche'.
Gemelli in stoffa lilla, moderni ed economici e il risultato fu: 350 euro per l'abito da sposo, un uomo felice e vestiti da stringere perche' nel frattempo lo sposo ha perso 13 chili.. e ci ha messo pure piu' tempo di me a scegliere, ma questa e' un'altra storia,..

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